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La progettazione meccanica e di prodotto si è sempre avvalsa di strumenti informatici pensati per aiutare il progettista a migliorare i risultati del proprio lavoro

Per sviluppare prodotti migliori il progettista usa da molto tempo i CAD tridimensionali per avere la percezione delle forme, per capire se singoli componenti possono essere assemblati nel modo corretto attraverso prove di montaggio virtuali.

Gli stessi dati geometrici del CAD possono essere passati al CAM per impostare la produzione attraverso macchine a controllo numerico.

 

Un'altra sigla, CAE, ha un'importanza fondamentale per il progettista, perché è la figura professionale complementare che, attraverso l'uso di software più o meno complessi, può determinare se il prodotto soddisferà o meno le condizioni di carico che dovrà affrontare nella vita reale. In pratica permette di capire se il progetto avrà o meno dei problemi, prima di mandalo in produzione.

Fino ad oggi, per una questione di complessità e di tempo, la realizzazione del modello CAD e l'eventuale analisi CAE erano realizzate da due figure distinte, spesso e volentieri di due uffici/società diverse, con relativi problemi di comunicazione, condivisione di obiettivi e tempi dilatati che spesso rallentano lo sviluppo.  

Da oggi, grazie alle ultime tecnologie, il progettista può pensare di inserire la fase di verifica strutturale (CAE) nel proprio lavoro, senza dover modificare le attività consolidate, ma integrandole con una attività che permette in ogni momento di sapere le prestazioni del progetto, dalla fase iniziale fino alla verifica finale, in modo semplice ma specialmente in modo molto veloce.

Guardate il video di presentazione realizzato da Altair

https://altair-2.wistia.com/medias/2ln8i6mrjt