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Twinmotion: la rappresentazione dello spazio architettonico

Twinmotion: la rappresentazione dello spazio architettonico

Twinmotion

Twinmotion 2020, uno strumento semplice ed efficace per render di alta qualità.

 Articolo pubblicato da Lorenzo Valenzisi il 28 ottobre 2020

Twinmotion - Official Trailer
 

Rappresentare e presentare

"Il problema della rappresentazione dello spazio, lungi dall'essere risolto, non è nemmeno impostato. Mancando finora la precisazione della consistenza e del carattere dello spazio architettonico, è mancata l'esigenza di rappresentarlo e di diffonderlo. Come abbiamo visto, il metodo di rappresentazione degli edifici che troviamo applicato nella maggioranza delle storie dell'arte e dell'architettura, si avvale di piante, elevati e spaccati o sezioni, fotografie. Abbiamo affermato che, singolarmente e nel loro insieme, questi sono strumenti incapaci di rappresentare compiutamente lo spazio architettonico, ma è utile approfondire l'argomento perché se finora non abbiamo a disposizione mezzi rappresentativi migliori il nostro compito è di studiare la tecnica disponibile e renderla più efficiente. Se un modo esauriente di rappresentare le concezioni spaziali non esiste, v'è senza dubbio una problematica dei mezzi che possediamo."

Bruno Zevi, Saper vedere l'architettura, Einaudi, Torino (1948)

Con queste parole Bruno Zevi espose, ormai settant'anni fa, uno dei problemi legati allo studio e alla comprensione dello spazio architettonico partendo da dei presupposti puramente accademici. Lo stesso problema lo ritroviamo oggi quando presentiamo i nostri progetti ad un cliente che in fin dei conti risulta un "profano" dell'architettura. Ci serviamo di planimetrie, sezioni, alzati e render, che sono paragonabili a delle fotografie ma spesso ci ritroviamo con un cliente confuso che non capisce cosa sta guardando ne ha gli strumenti per valutare quello che ha appena visto e che, in preda allo sconforto, comincia a chiederci un'infinità di immagini senza considerare il tempo necessario per soddisfare una richiesta del genere.

TWINMOTION 2020, UNO STRUMENTO SEMPLICE ED EFFICACE

La soluzione è dietro l'angolo e grazie al costante sviluppo del mondo dell'esperienza videoludica possiamo servirci di potenti mezzi che ci consentono di coinvolgere il nostro amato cliente in una simulazione immersiva che lo lascerà stupito e soddisfatto ed a volte un po' disorientato, permettendo a noi professionisti di comunicare in maniera "compiuta" la nostra idea ed evitando incomprensioni dovute ad una scarsa propensione nel "leggere" le rappresentazioni dello spazio architettonico.



Nel panorama dei software di rendering che offrono questo tipo di "esperienza" e non sono molti, spicca, per qualità e per semplicità Twinmotion 2020, figlio della ormai nota Epic games che domina il mondo videoludico con il software Unreal Engine e che ha portato Twinmotion alla versione 2020. Con gli ultimi aggiornamenti, questo software di rendering sta lentamente diventando uno strumento essenziale per presentare il progetto architettonico. Grazie alla semplicità con cui si inseriscono materiali ed oggetti, tramite il classico drag and drop, la costruzione dell'ambiente virtuale diventa quasi divertente e ci consente di caratterizzare la scena nei minimi dettagli inserendo la vegetazione, i personaggi, i veicoli e anche dei suoni ambientali che aumentano l'immersività dell'esperienza. Nella versione Twinmotion 2020.2 inoltre è anche possibile animare il nostro modello, per esempio facendo aprire le porte al nostro passaggio.

I CONTENUTI MULTIMEDIALI

"La scoperta della cinematografia è di immensa portata per la rappresentazione degli spazi architettonici perché, se applicata bene, essa risolve praticamente tutti i problemi posti dalla quarta dimensione. Ma l'architettura, ha dimensioni che esorbitano dalle quattro. La cinematografia rappresenterà uno, due, tre cammini possibili dell'osservatore nello spazio, ma lo spazio si apprende con infiniti cammini. E inoltre, una cosa è stare seduto nella poltrona di un teatro e vedere gli attori che si muovono, un'altra vivere e agire sulla scena della vita."

Bruno Zevi, Saper vedere l'architettura, Einaudi, Torino (1948)


Con Twinmotion c’è la possibilità di esportare in diversi formati, dalla semplice panoramica 360, ai video 3D fino ad arrivare alla visualizzazione tramite oculus rift, veniamo catapultati in un nuovo universo virtuale nel quale possiamo navigare il modello 3D percorrendolo ed osservandolo da infinite angolazioni. Grazie alla modalità Presenter potremo condividere con il cliente un file con il quale potrà esplorare autonomamente il modello.

Twinmotion render stagioni


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